Vi è mai capitato, mentre leggevate un libro, di sentire una sensazione di disagio, disgusto, confusione, noia, cosí forte da impedirvi di andare avanti, cosí pressante da farvi pensare: "Perchè diavolo sto leggendo questa roba?"
Ecco, se vi è capitato, avete trovato i libri NO della vostra vita, quelli di cui non sopportate nemmeno la vista o il nome.
Oggi vi sconsiglierò, per disgusto personale, i 10 titoli da evitare, che piú mi hanno fatto venire i brividi(non in senso buono) o che mi hanno lasciata totalmente apatica, sia per la scrittura pessima, gli argomenti scadenti o il modo in cui una trama interessante è stata triturata e risputata male.
(Dal 10, il "migliore", all'1, l'orrore)
10. Il Maestro e Margherita - Michail Bulgakov
Per carità, un classico con tutti i crismi, politicamente parlando d'effetto; ma...perchè? Dopo 50 pagine ho cominciato ad arrancare, perdendomi in mezzo ai mille dettagli confusionari che costellano questo romanzo. La trama mi sembrava interessante, di spessore, e avevo alte aspettative, deluse all'istante. Non sarò fatta per Bulgakov, e per questo non lo reputo il peggiore nella lista, ma penso proprio che non lo consiglierò mai a nessuno.
9. Crocevia del Crepuscolo(La Ruota del Tempo 10) - Robert Jordan
Allora; io ho apprezzato tantissimo la saga della Ruota del Tempo e la scrittura di Jordan è magistrale, ma se già piú o meno tutti i volumi non sono propriamente leggeri, questo è praticamente impossibile da reggere. In 800 e passa pagine non succede NULLA. Il vuoto assoluto, pagine piene di monologhi e dettagli di cose inutili, che non si rivedranno e nomineranno mai piú, riassunti di eventi appena passati e nessun avanzamento nè di trama e nè nella crescita dei personaggi. In pratica, se anche si saltasse questo decimo volume, non cambierebbe nulla.
8. The Queen of The Tearling - Erika Johansen
Questo romanzo(includo anche i due successivi, praticamente della stessa risma) mi aveva dato molte speranze. Protagonista femminile, a prima vista nessuna storia d'amore e un world building interessante.
Direte, anche voi, "oh sembra interessante"; NO, non lo è stato. Le basi erano buone, ma l'autrice è riuscita a rendere tutto un racconto senza emozioni, con una protagonista incomprensibile e insopportabile, con personaggi e trama generale analizzati pochissimo, tutto per dare spazio ai complessi mentali per il suo aspetto di quella dannatissima ragazzina(la protagonista, si), alias l'unico segno di emotività di tutta la saga, ma utilizzato per la cosa sbagliata. E peccato, perchè era persino in una bellissima edizione in finta pergamena e illustrata.
7. Fallen - Lauren Kate
Fallen, e in generale l'intera saga(che non ho mai finito, sono arrivata a malapena a metà del terzo per dovere, prima di doverlo infilare nell'armadio per evitare di usarlo come combustibile), sono un'enorme clichè del paranormal romance, che dopo un paio di libri di autori diversi, ma comunque tutti uguali, sai già dall'inizio come va a finire. Mi aveva attirato per l'argomento Angeli e Reincarnazione, che non avevo ancora letto, e perchè ero quasi sicura di essere riuscita a trovare qualcosa di diverso. Sia maledetto quel giorno. Mi sono ritrovata a leggere, in quanto a trama, un Twilight travestito da Paradiso Perduto, scritto peggio del suddetto Twilight(che perlomeno era scritto decentemente) e con personaggi ed argomenti dello spessore di una lima usata. Credo sia colpa sua se ora evito il genere come la peste, ma meglio cosí, vista la somiglianza tra un titolo e l'altro.
6. Inferno - Francesco Gungui
"Oh che bello, una trilogia distopica ispirata alla Divina Commedia, prendiamola"
Ecco perchè ho smesso di comprare libri d'impulso.
Allora, partiamo dal presupposto che l'idea di partenza è geniale, un mondo suddiviso in caste, riferimenti qua e là all'opera di Dante Alighieri e in cui, chi non rispetta la legge, o semplicemente per convenienza, viene mandato in una prigione ad alta sicurezza ispirata all'Inferno di Dante; a prescindere, è una base ottima da cui partire. Ma invece no, dai, buttiamoci una love story nata dal nulla e costruiamo la trama su questi due che...fuggono dopo venti pagine dalla suddetta prigione(non era inespugnabile?), per andare a tirare giú la casta sociale superiore, per poter vivere insieme. Ok, una storia d'amore potevi metterla, ma non alla base di un mondo che poteva essere una genialata. Ma la cosa gestita peggio non è solo la trama, è la scrittura. In una pagina passa una settimana, per dire. Accadono cose in millisecondi, i personaggi non hanno spessore, i dialoghi men che meno e la confusione è totale. Se c'è una cosa che odio è proprio la zero attenzione ai dettagli, e in questa trilogia i dettagli non esistono.
5. Il Codice da Vinci - Dan Brown
Il motivo per cui questo romanzo si trova qua, e in questa posizione, è per la sua totale mancanza di...emotività, pathos, background emotivo; un pò tutto ciò che per me un vero buon romanzo dovrebbe avere. Il Codice da Vinci racconta si una storia intrigante, si con argomentazioni interessanti e colte, ma si spaccia per romanzo quando in verità è un saggio, con protagonisti alquanto piatti e, purtroppo, questa enorme mancanza emotiva che mi ha reso difficile arrivare alla fine.
4. Tess dei d'Urberville - Thomas Hardy
Tess dei d'Urberville è uno di quei romanzi che va contro il mio stesso orgoglio femminile. Lo so, per l'epoca un personaggio come Tess era realistico, ma il modo in cui lei reagisce, le persone che la circondano... L'intero romanzo, per come è costruito sembra quasi un'insulto alla donna, per non nominare poi la pesantezza del tutto. Non sono nemmeno riuscita a finirlo, mi dava il voltastomaco.
3. Le Città Invisibili - Italo Calvino
Unico romanzo che ho letto per intero di Calvino, e unico rimarrà. Non capisco perchè ha deciso di scrivere romanzi, e penso che non lo capiró mai; tutto è confuso, lo stile è assurdo e certe volte è riuscito a spaventarmi e a disgustarmi(e farlo in cosí poche pagine è un record), con scene e riferimenti che mi hanno fatto pensare che l'uomo che le ha scritte potesse essere un pericoloso maniaco, ma la cosa che piú mi ha impedito di apprezzare Calvino è il mix di tutto questo; okay i classici, ma ho un limite a tutto.
2. Dannati - Glenn Cooper
Caro autore, se torni ai Thriller storici è meglio. Questo tentativo mal fatto di Glenn Cooper di fare una capatina nella Fantascienza è venuto non male, peggio. È riuscito a creare personaggi stereotipati, piatti e insulsi, e a infilarli in una trama ancora piú assurda. Tutto perchè l'ha gestita da cani, perchè poteva risultare interessante(una specie di limbo in cui i "cattivi" storici finiscono alla morte, gestita bene risulterebbe fantastica) Ma comunque, buone intenzioni o meno, è e rimane uno dei peggiori romanzi che io abbia mai letto; l'ho finito per modo di dire e con immensa fatica(e dire che ne ha scritti altri due della stessa saga), complice anche l'enorme sessismo che invade le pagine. Non bastavano una trama raffazonata, dei protagonisti fatti con lo stampino e delle argomentazioni traballanti, no, doveva anche andare a toccare il mio orgoglio femminile. E poi mi chiedo perchè non l'ho apprezzato.
1. Inheritance - Christopher Paolini
Il dispiacere che provo a mettere in questa lista, e a questo livello, questo romanzo, è immenso, ma purtroppo ho i miei motivi.
Fin da bambina ho seguito con amore la saga cominciata con Eragon, amandola fino al suo penultimo volume. Per Inheritance ho dovuto attendere anni, in fibrillazione, aspettandomi una conclusione degna della saga che ha fatto la mia infanzia, per poi ottenere...QUESTO. Un romanzo raffazonato, con enormi buchi di trama, personaggi totalmente OOC, cose campate per aria e persino stile piú carente del solito. Tutti quegli anni per avere un finale deludente e senza alcun senso, cosí fatto con disattenzione da avermi fatto pensare che l'autore abbia usato metà del tempo a fare campeggio per dedicare solo qualche ora al completamento di qualcosa che, visti in teoria anche gli anni impiegati, avrebbe dovuto essere epico.
Questi, fino a quest'anno almeno, sono i titoli che piú mi hanno fatto altamente orrore, e con questa lista desidero sconsigliarveli, col cuore, per evitarvi brutte esperienze; poi, ovviamente, si tratta di una lista a gusti personali, quindi vorrei sapere la vostra!
Che ne pensate? Quali sono i vostri libri NO?
Alla prossima!
Sirien