lunedì 13 agosto 2018

L'Arte di Essere Normale(Recensione) - Lisa Williamson


Oggi non é il Book Day, ma penso proprio che le Recensioni dei libri settimanali le farò un pò quando capita, anche piú volte a settimana, dedicando il Book Day non solo a quello.

"L'arte di Essere Normale" é un romanzo che ho letto da poco e che stava vicino alla cima della mia wishlist da un paio di mesi. É Narrativa LGBTQ, scorrevole e leggero, non un capolavoro del genere, ma godibile.


AUTORE: Lisa Williamson
EDITORE: Hot Spot
DATA DI USCITA: 20 Aprile 2017
PREZZO: 16,50€
VOTO: 3.5/5




TRAMA

David Piper ha quattordici anni, ed è sempre stato un emarginato. I suoi genitori sono convinti che sia gay, a scuola è vittima dei bulli. I suoi due migliori amici sono gli unici a sapere la verità: David sente di essere una ragazza. Leo Denton viene da una realtà disagiata e, al suo primo giorno alla prestigiosa scuola di Eden Park, ha un solo obiettivo: passare inosservato. Ma ben presto cominciano a circolare voci sulla sua espulsione dalla scuola precedente. E il fatto che la bella e popolarissima Alicia si innamori di lui non aiuta a tenerlo lontano dai guai... Quando Leo prende le parti di David in una lite con i bulli della scuola, nonostante le diffidenze di Leo tra i due nasce un'inaspettata amicizia. Ma le cose stanno per diventare ancora più complicate, perché alla Eden Park i segreti non rimangono tali a lungo, e presto tutti scopriranno quello che Leo sta disperatamente cercando di nascondere.



L'argomento di "L'Arte di Essere Normale" é chiaro, e il lavoro di sensibilizzazione che viene fatto dall'autrice per l'intero romanzo é eccellente.
Lo stile é molto colloquiale, scorrevole e per nulla appesantito da pesanti descrizioni, si concentra sull'emotività dei personaggi, sui loro demoni interiori e sul loro rapporto col mondo esterno.
La parola si divide tra il punto di vista di David e quello di Leo, e lo stile si fa leggermente piú adulto in quello del secondo.

I personaggi sono carini, i secondari li ho trovati sin troppo semplici, ma questo non ha interferito molto; David ha il suo perché e rappresenta decentemente il suo ruolo, permettendo a chi legge di immedesimarsi facilmente in lui e di comprendere le sue difficoltà come transgender "segreto", i suoi dubbi, le sue paure, e questo é un bene, essendo quello l'argomento principale, e anche abbastanza complicato, del romanzo.
Poi c'é Leo.
Leo é fantastico, ha una caratterizzazione profonda e molto dettagliata, la sua storia regge il romanzo intero e gli argomenti che il suo personaggio tira fuori, con la sua famiglia disfunzionale, il suo passato e ciò che lui stesso pensa, sono sia molto importanti eticamente che interessanti e gestiti molto bene.
Il rapporto che Leo costruisce con David é la cosa che piú mi é piaciuta del libro.
É un rapporto molto sentito, dolce e un pò surreale, ma che rende bene e dimostra quanto il sostegno possa aiutare chi non si sente "normale".

Ciò che ho apprezzato meno é stato il filone narrativo in cui é, purtroppo, compresa Alicia; non sono proprio riuscita ad apprezzare il suo personaggio, un pò troppo stereotipato e di cui ho compreso l'utilità solo a metà, mi faceva venire voglia di strozzarla ogni volta che compariva. Ma comunque dura poco, quindi...l'ho accettata e tollerata con abbastanza garbo.

In conclusione, la storia é semplice e carina, con un paio di sorprese da metà in poi e l'argomento mi ha preso abbastanza. É stato analizzato e argomentato bene, e questo gli ha dato un punto in piú.
Ho letto romanzi di Narrativa LGBTQ migliori e con finali piú memorabili, ma "L'Arte di Essere Normale" non é per niente male, soprattutto per il lavoro di sensibilizzazione che fa verso la percezione stessa dell'essere normale. Ha un bel messaggio, e ha un target abbastanza vasto, quindi se ve lo troverete davanti, in libreria, non evitatelo, dategli un'occasione.


Alla prossima!
Sirien

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